“Che male ‘e capa”, che mal di testa che viene pensando ai tanti attori emergenti usciti da poco dall’Accademia e che si stanno affacciando al professionismo in uno dei momenti storici più difficili che ci siano stati dal dopoguerra ad oggi. Questo spettacolo porta in scena tre atti unici di Eduardo De Filippo: “Pericolosamente”, “Amicizia” e “Sik-Sik, l’artefice magico” vera e propria colonna portante dello spettacolo: è la storia di un povero illusionista da quattro soldi che poco prima di andare in scena è costretto a sostituire il suo “compare”, il “palo” con un passante ma quando inizia lo spettacolo il vero assistente torna creando non pochi problemi al miserabile mago, si ride molto ma è una risata amara. La parabola di Sik-Sik ricorda la situazione del teatro ai giorni nostri che si è ritrovato suo malgrado in una condizione disastrosa. Questo spettacolo vuole essere un messaggio di speranza ma non rinuncia a una riflessione amara sulla società utilizzando le parole di uno dei più grandi drammaturghi del secolo scorso.